Chronocam: La retina umana incontra i veicoli autonomi
Veicoli autonomi e pericolo di incidente: due concetti strettamente connessi. Grazie alla tecnologia Chronocam, basata sulla retina umana, nei prossimi mesi cambierà tutto.
Una new entry sul mercato dei sensori dinamici
Fondata nel 2014, la start-up Chronocam nasce nell’Università Pierre & Marie Curie con l’intento di migliorare i sensori dedicati ai veicoli a guida autonoma. Questa nuova e dinamica società ha sviluppato con succeso una tecnologia proprietaria basata… sugli occhi! L’occhio umano lavora seguendo i movimenti dei pixel che sono completamente separati l’uno dall’altro, Chronocam è in grado di riprodurre queste caratteristiche integrandole nei sensori per i veicoli.
La tecnologia di Chronocam è la più sofisticata presente ad oggi sui veicoli a guida autonoma. Il sistema attualmente più diffuso è costituito da una tradizionale videocamera.
Chronocam ha già ricevuto finanziamenti per 15 milioni di dollari da Intel Capital, iBionest, Robert Bosch Venture Capital GmbH, 360 Capital, CEAi e da Renault.
Chronocam: quando le automobili hanno gli occhi
La nuova tecnologia di intelligenza artificiale basata sulla retina umana è già stata brevettata, con le seguenti caratteristiche:
- La risoluzione della videocamera Chronocam è vicina al microsecondo, ciò significa che è in grado di percepire la maggior parte dei fenomeni naturali ed ostacoli presenti sulla strada, riducendo al minimo il rischio di incidenti.
- I sensori registrano esclusivamente dati utili per i momenti in cui lo scenario si presenta statico. In questo caso, il sensore registra i pixel immobili solo una volta, in modo da ridurre al minimo l’immagazzinamento di dati inutili e la loro trasmissione online.
Più automobili saranno dotate di questi sistemi, più la sicurezza collettiva ne trarrà beneficio.
Ulteriori informazioni su:
- http://www.chronocam.com/
- https://www.youtube.com/watch?v=6YqgLIGoF_s
- https://www.youtube.com/watch?v=xU32Yk8DgVk
- http://www.instituts-carnot.eu/sites/default/files/images/iC%20V%26E_ATIS.pdf